Sottilissimi granelli di sabbia: Grande Madre, perché siamo qui? chiese la fanciulla,senza tuttavia distogliere per un solo momento il suo profondo gguardo dalla stanza davanti a sé.
Naufragi: Vidi per l'ultima volta l'estremità del pennone più alto della nave, credo verso le cinque del pomeriggio; solo pochi minuti erano bastati al mare per inghiottire la più grossa imbarcazione che avessi mai visto.
Fuga dalla realtà: Se qualcuno avesse sorvolato quel tratto di strada, poco prima dell'imbrunire, certamente avrebbe notato l'auto sfrecciare veloce e sicura in direzione nord, lontana qualche centinaio di miglia dalla vita della donna che la guidava.
Vapori: Rovistando tra le vecchie cose di sua nonna, solo apparentemente dimenticate nell'angolo più buio e profondo dell'antro, Annette trovò finalmente ciò che stava faticosamente cercando da anni.
Mi ami?: Mi ami caro? Certo, risposi, più di quanto tu non possa immaginare. Faresti qualsiasi cosa per me? Tutto. Tutto quello che vorrai.
Tattoo: Gli consigliarono di andare dallo Sciamano perché a detta di tutti era il migliore. Ed anche il più caro, ma questo non gli importava: avrebbe dato qualsiasi cosa pur di possedere il suo bel tatuaggio.
Al di là della notte: Era dovuto andare via di corsa in una notte come quella; ed in una notte uguale, adesso ritornava per riappropriarsi della sua esistenza strappatagli così all'improvviso.
Cent'anni per tutti: Quanti anni hai? Novantanove, trecentosessantaquattro giorni, ventidue ore e quindici minuti risposi, dopo aver sollevato a fatica il braccio tremulo e aver dato uno sguardo fugace al mio orologio da polso. Tra meno di due ore morirai. Lo so.
Sottilissimi granelli di sabbia
nasce dall’esigenza recondita in ciascuno di noi di chiedersi, ad un certo punto della propria vita, se davvero si è in grado di affrontare e con quale spirito i limiti e le paure che la nostra stessa condizione umana ci impone.
Sottilissimi granelli di sabbia
come singolo racconto offre una nuova visione della Morte, che muore anch’ELLA nell’officiare il suo indispensabile compito. A scapito, ovviamente, di qualcuno. E quel qualcuno è l’uomo.
Ma vuol essere anche una non tanto sottile allegoria del tempo di una vita vissuta, che fugge e scivola via come quello che scorre dentro una clessidra e che assume forma fisica dallo scorrere di una finissima sabbiolina rosa.
Sottilissimi granelli di sabbia
inteso come raccolta di racconti vuol essere invece il tentativo di descrivere qualcuno dei numerosi granelli di sabbia racchiusi nel pugno serrato delle nostre coscienze inquiete.
Allora
Il tempo che corre e sfugge e la Morte che arriva inesorabile (in Sottilissimi granelli di sabbia)
la paura dell’ignoto (in Naufragi),
la ribellione a quello che della nostra vita proprio non riusciamo a mandar giù (in Fuga dalla realtà),
le scelte dolorose ma inevitabili (in Mi ami?),
il ricorrere ad espedienti estremi e definitivi, pur di evitare una giusta punizione (in Vapori),
il desiderio d’onnipotenza che si cela in ciascuno di noi (in Tatoo),
l’orrore di una guerra che non fa sconti a nessuno (in Al di là della notte),
il confrontarsi con l’ineluttabilità della fine, chiedendoci se non sarebbe meglio conoscere la propria Ora, piuttosto che vivere così, sempre nell’incertezza di una fine improvvisa (in Cent’anni per tutti).
Non sono forse questi solo alcuni dei miliardi di piccolissimi granelli che formano le spiagge del nostro esistere?
Chiedo scusa, forse mi sono lasciato un po’ andare. Solo mi auguro che queste mie pagine siano per voi una buona compagnia.