Ferdinando Romito

Ferdinando Romito Cosenza

Narratore Sceneggiatore

Generi Letterari Trattati : Narrativa - Horror , Narrativa - Horror-Psicologico , Narrativa - Horror-Soprannaturale , Narrativa-racconti - Horror , Narrativa-racconti - Horror-Psicologico , Narrativa-racconti - Horror-Soprannaturale ,

Biografia e curriculum di Ferdinando Romito

Ferdinando Romito nasce a il cinque dicembre del 1965 a Cosenza e risiede a Diamante, cittadina marittima a vocazione turistica dell’Alto Tirreno cosentino, che dev’essere considerata l’effettivo luogo di origine avendo lì vissuto da sempre e dove sono custoditi tutti i più bei ricordi della sua fanciullezza.
Avendo perduto anzitempo i genitori (il padre nel 1980 e la madre appena due anni dopo), si trasferisce a Cosenza presso una zia. Qui conclude gli studi liceali classici e si iscrive all’Università della Calabria, laureandosi in scienze biologiche nel 1992.
Sposato con Alessandra, è padre di Jacopo di quindici anni e Benedetta di dodici e lavora come biologo presso una clinica privata.
Quasi per gioco all’età di 14 anni comincia a scrivere racconti dell’orrore, coltivando questa passione negli anni e pubblicando nel 1987, a cura di Pellegrini Editore di Cosenza, una raccolta di racconti dal titolo Mattoni Lugubri.
Con un’altra raccolta di racconti inediti che poi pubblicherà in seguito, vince diversi premi (vedi oltre).
È del 2002 una nuova pubblicazione dal titolo Crawford e i vampiri di San Nicola Arcella, edito dalla Editur Calabria, nella quale reinterpreta a suo modo un magistrale racconto di Francis Marion Crawford (For the blood is the life), scritto durante la sua residenza in una torre costiera e ambientato proprio in quei luoghi, a 20 km da Diamante.
Inoltre (e qui lo dice e non lo nega), è certo nel dire che il grande regista Dario Argento possa aver preso spunto da un suo racconto contenuto in Mattoni Lugubri (e del quale egli è sicuramente a conoscenza) per lo sviluppo della trama del suo film MDC-Maschera di cera del 1997. La trama di MDC è senz’altro diversa dall’originale Museo delle cere, ma molte sono le analogie e le situazioni d’impianto del film che fanno pensare che lo spunto iniziale sia partito proprio dal racconto.
Nel 2014 pubblica il suo terzo libro, Sottilissimi Granelli di sabbia, edito anche in e-book dalla Booksprint Edizioni con il quale vince ancora diversi premi letterari.
Suoi scritti sono comparsi sul periodico Teatro contemporaneo e Cinema a cura del Prof. Gianfranco Bartalotta, docente di Storia del Teatro e dello spettacolo dell’Università Roma 3.
Infine, la passione di scrivere per il cinema, covata anch’essa da sempre, esce finalmente allo scoperto dopo l’incontro con il regista Emiliano Cribari.
Cura la regia del cortometraggio 23… + Noi, girato proprio sul set di 23 del regista sopra citato, e presentato al Piccante Film Festival di Diamante (CS) nel giugno 2007, cortometraggio a metà tra un backstage e una parodia di due improvvisati filmaker.
Sempre nel 2007 gira con mezzi di fortuna quello che dev’essere considerata la sua prima opera cinematografica, Cinque rintocchi, scritta e prodotta, e nel 2008 gira The Writer, un cortometraggio di soli 30 secondi che partecipa al concorso indetto dal sito on-line Scheletri.com, giungendo al secondo posto. Infine, nello stesso anno, gira il corto Ti ho mai detto che ti amo? affiancato dal regista Daniele Cribari, e che per la prima volta vede protagonista un’attrice di professione, Paola Gallelli.
Nel 2011 vince con il suo video La cordata dei pescatori il concorso “Riti e miti della Settimana Santa organizzato dal Comune di Amantea (CS).
È del 2013 la realizzazione di un nuovo cortometraggio dal titolo Sweet dream, scritto e diretto con l’amico Francesco Presta con il quale condivide la passione per il cinema e con il quale gestisce ed organizza, in qualità di direttore tecnico del “CineCircolo Maurizio Grande”, numerose manifestazioni cinematografiche e culturali. L’evento pi&am

Ferdinando Romito è anche Direttore tecnico del CINECIRCOLO MAURIZIO GRANDE di Diamante, con il quale organizza numerose iniziative culturali, dalla presentazione di libri ad un concorso di videopoesia e booktrailer.

Punta di Diamante del Cinecircolo Maurizio Grande è tuttavia il MEDITERRANEO FESTIVAL CORTO, un concorso internazionale per cortometraggi, che nel 2023 giungerà alla tredicesima edizione consecutiva e che vede tra gli iscritti opere provenienti da tutti e cinque i continenti.

Ulteriori informazioni possono trovarsi ailink seguenti:

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