La nuova madre

Autore : Loretta Fusco
Anno di produzione : 2021
Casa Editrice : L'Orto della Cultura
Genere letterario : Narrativa-romanzi - Drammatico familiare
Formato : Cartaceo

Altre Notizie : Il Messaggero 27-01-22


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Estratto N.1

[…]

«Sai», mi diceva, «un po’ mi sono identificata in Colombetta e nella sua lotta per la vita. Da ragazza, quando sono dovuta partire per Roma, ho sentito come se qualcuno mi strappasse, con forza, via dalla mia casa. Ho sempre voluto credere che fosse qualcosa di estraneo a sradicarmi dalla mia famiglia, l’odore pungente della miseria. Non ho mai voluto credere che i miei genitori potessero liberarsi di me con tanta facilità e, allora, per sopportare il dolore dello strappo, nella solitudine della mia povera stanza, pensavo a loro e immaginavo che stessero organizzando una grande festa, per il mio ritorno. Quella festa l’avevo ricostruita nei minimi particolari e, ogni sera, l’arricchivo di nuovi elementi: le amiche, che preparavano ghirlande di margherite; mia mamma, che impastava le pinze; i paesani, che decoravano le strade. Non è mai venuto quel giorno, ma mi erano rimasti frammenti di quei ricordi e, quando eri piccola, in una specie di transfert, ti facevo i braccialettini di margherite, gli anelli: tu ti divertivi da matta e, io, ero felice di vederti felice».

Mi alzai per nascondere il singulto di commozione, per un inaspettato racconto di tenerezza, che non ricordavo o avevo rimosso.

 

 

Estratto N.2

 

[…]

 Che strana, la vita! Vivi, per anni, senza che succeda nulla che possa scalfire le tue convinzioni, i tuoi abiti mentali. Sei radicato su posizioni inamovibili e non fai niente per cercare di abbatterle. Poi, quando meno te lo aspetti, succede qualcosa che ti scompiglia le carte e ti ritrovi a un millimetro dal cuore.

     

              

 

 

 

Caterina decide di lasciare Pierre, il compagno con il quale vive a Parigi e di ritornare in Italia, in un piccolo paesino ai confini con l’Austria, dove ha vissuto da bambina e dove vive ancora sua madre. Siamo agli inizi della pandemia da Coronavirus che la costringerà a una convivenza forzata con la madre Margherita, con la quale ha avuto sempre un rapporto conflittuale che ancora incombe sulla sua vita. Il tempo trascorso insieme le permetterà di scoprire molti aspetti sconosciuti della personalità di sua madre e i nodi cominceranno a sciogliersi. Quando l’anziana donna sarà ricoverata in Ospedale per una severa forma di polmonite, Caterina inizierà un processo di trasformazione che la porterà ad affrontare i suoi fantasmi, partendo proprio dai ricordi di bambina. Sarà una rinascita, un recupero di quell’affetto che si era negata per tanto tempo, che la riavvicinerà a se stessa e a Pierre. Il romanzo è ambientato in Friuli, precisamente in un paesino della Carnia e ha le caratteristiche del romanzo autobiografico.