CAPITOLO 1
MILANO, Marzo 2020
“E anche questa giornata è finita” pensava così Mariano mentre usciva dalla piscina dove d’abitudine si recava almeno tre volte alla settimana per mantenersi in forma. Passava parecchio tempo seduto in ufficio e sentiva il bisogno di scaricare la tensione facendo un’attività che gli era sempre piaciuta.
Del resto, a 25 anni con l’aiuto del nuoto, il suo fisico era decisamente invidiabile, asciutto e muscoloso senza eccesso, alto, capelli neri mossi, un paio di occhi chiari e un sorriso che affascinava moltissimo le ragazze.
Erano le 21,30 di una sera di marzo, l’aria era ancora fresca, si strinse meglio il cappuccio della tuta e si avviò sulla strada per andare al parcheggio. Arrivato vicino all’auto, improvvisamente, si sentì urtare dietro la schiena da qualcuno che giungeva dalla parte opposta Rimase sorpreso e non ebbe nemmeno il tempo di rendersi conto di chi fosse, che già si era allontanato.
“Ma che diamine? Potresti almeno chiedere scusa?” Non fece tempo però a girarsi verso la sua auto che si sentì improvvisamente strano, cercò di reagire ma la testa girava e le gambe non volevano saperne di muoversi, finché crollò a terra svenuto.
Al suo risveglio il sole era alto e sentiva una leggera brezza che gli accarezzava il viso, sentì freddo e soprattutto percepì l’umidità dell’erba su cui era sdraiato; lentamente si sollevò e mentre era seduto, schermando gli occhi dalla luce forte del sole, si guardò intorno. Era sopra una altura che dominava il mare, alle sue spalle il prato dove si trovava digradava verso un bosco. Faceva freddo nonostante il sole, non riusciva a capire come fosse arrivato lì. La piscina, la strada e i palazzi intorno non esistevano più. “Ma dove sono? Fa freddo. Non riesco a capire cosa mi è successo, mi sento strano” cercò di alzarsi, la testa girava, ma decise di respirare a fondo per cercare di recuperare energie a sufficienza per alzarsi.
Una lettura che si fa via via più frenetica alla ricerca dell’evoluzione degli eventi e delle storie dei molti personaggi.
SINOSSI
Milano, oggi. Una normale serata in piscina per il giovane Mariano che in seguito ad uno scontro fisico involontario con uno sconosciuto, viene proiettato in un’avventura fantastica, su un mondo che non esiste realmente e si chiama Onolaim. Trascorse 48 ore dal suo arrivo diventa un “sensitivo”: una persona con i cinque sensi naturali sviluppati in maniera esponenziale ma controllabili. Aiutato da Andre, già sensitivo arrivato su Onolaim circa 200 anni prima, che dimostra però circa 45/50 anni, affronterà questa sua nuova condizione in un mondo che sta per subire dei cambiamenti e che metterà in discussione diverse realtà nei tre regni che compongono Onolaim: Amor, Inatac e Nirot. Il Sire di Inatac, Minuel, vuole prendere il sopravvento sugli altri regni manifestando la volontà di unificarli sotto il suo unico potere e mettendo in campo diverse strategie per raggiungere lo scopo. A complicare il tutto l’arrivo inaspettato di Deborah che si trasformerà anch’essa in un sensitivo ma con caratteristiche diverse da Mariano. Tra i popoli presenti su Onolaim spiccano i “Traghettatori” che consentono di passare da un regno all’altro sul grande lago che li divide. Il popolo dei traghettatori è inoltre un popolo di musicisti che ha l’esclusiva della musica su tutta Onolaim, solo loro la studiano e la praticano, al momento. Diverse vicende si intrecciano ma non tutto si risolverà in questo primo romanzo, poiché è previsto un seguito