MATTATOIO D'ÉLITE
«Buonasera, amici, buonasera dalla vostra Diana e bentrovati qui sulle frequenze di Radio Alpha! Oggi nel programma “Dissidenti” ospitiamo il signor P. che è venuto a parlarci del suo lavoro. Un lavoro alquanto particolare, mi è sembrato di capire. Buonasera, signor P.»
«Buonasera a lei e agli ascoltatori.»
«Dunque, dicevo del suo lavoro. Lei è un...»
«Sono un macellaio d'élite.»
«Una figura professionale che sinceramente non conoscevo. E voi, amici ascoltatori? Ma prego, ce ne parli.»
«Be’, in pratica preparo la carne più pregiata per i pochi che se la possono permettere. C’è tutto un procedimento particolare dietro un pezzo di carne nobile e ci sono solo tre macellai d'élite su questo pianeta.»
«Mi sta molto incuriosendo. Ci descriverà questo procedimento fra due minuti, dopo lo spazio sponsor.»
«Eccoci tornati, amici ascoltatori! Abbiamo stasera ospite il signor P. che ci parlerà del metodo per ottenere carne pregiata o, come l’ha chiamata lui, carne nobile.»
«Sì. Dunque… Si parte dall’allevamento. Si scelgono i migliori capi tra i più giovani e si nutrono per nove mesi con mangimi particolari, sviluppati dai nostri nutrizionisti, che equilibrano in modo perfetto le materie grasse e magre nella carne. Passati i nove mesi i capi arrivano al mio mattatoio, il numero 6, il Mattatoio d'élite.»
«E qui entra in campo lei e la sua professionalità.»
«Esatto. Le bestie vengono paralizzate con un’iniezione, questo perché tutte le asportazioni successive devono avvenire mentre sono vive e coscienti, affinché il taglio di carne mantenga tutte le sue proprietà, anzi si arricchisca di sapore con l’adrenalina secreta dall’animale.»
«Detta così mi sembra alquanto barbaro, come procedimento. Anche se, ricordiamolo, stiamo parlando di animali.»
«Sì… È proprio per questo che sono qui. L’altro giorno...»
«Devo interromperla, signor P. I tempi della radio sono improrogabili. A tra due minuti.»
«Di nuovo qui, su Radio Alpha, a “Dissidenti”. Il nostro ospite ci raccontava del suo lavoro, il macellaio d'élite. Vi ricordo che se avete perso la prima parte del programma potrete riascoltarla in replica dopo la mezzanotte. Allora, signor P., direi, se è d’accordo, di continuare con la descrizione del metodo per ottenere “carne per ricchi”, per poi arrivare al motivo della sua presenza qui stasera.»
«Va bene. Dunque… La prima cosa che asporto è la lingua. Cerco di arrivare in fondo alla bocca più che posso, per ricavare un pezzo di maggior consistenza. La lingua viene subito portata al reparto condimento, in modo da non perdere freschezza. È l’unico pezzo che condiamo sul posto.»
«E come mai?»
«Sinceramente non lo so, queste sono le direttive del Ministero dell’Alimentazione d'Élite.»
«Esiste anche un Ministero del genere? Non mi sembra di averne mai sentito parlare...»
«Sì, in pochi lo sanno. Anche perché non è una cosa che riguarda molti di noi.»
«Continui.»
«Dopodiché la bestia viene appesa a testa in giù e io pratico un’incisione di quattro millimetri nella vena giugulare.»
«Quattro millimetri esatti?»
« Sì, perché in questo modo il dissanguamento avviene lento e non stressa il tessuto carnoso.»
«Sempre più interessante! Ultima interruzione per stasera, a dopo.»
«Bentornati, amici ascoltatori. Stiamo parlando stasera col signor P. , che ci racconta un metodo di macellare gli animali sconosciuto ai più, la macellazione d'élite. Eravamo arrivati al dissanguamento.»
«In verità si tratta di un semi-dissanguamento. Le bestie posseggono dai 4,5 ai 5,5 litri di sangue, noi ne togliamo circa la metà, poi la ferita alla giugulare viene tamponata e il corpo portato nelle “celle di decantazione”, apposite camere che vengono mantenute a una temperatura costante di 41,6 gradi centigradi. Qui frolla per 203 minuti. Il sangue rimasto donerà alla carne un sapore e una tenerezza unici.»
«Devo dire che sono affascinata da questi numeri, così precisi. Immagino che dietro ci sia stata tutta una ricerca scientifica, o sbaglio?»
«No, è esatto. I maggiori esperti hanno lavorato a lungo per mettere a punto un programma perfetto. È un vero peccato che la maggior parte di noi non ne assaggerà mai il risultato.»
«Neanche lei? Dica la verità, non le viene mai la tentazione di… diciamo impadronirsi illegalmente di un pezzo del risultato del suo lavoro? Lo confessi, qui può farlo, non a caso il programma si chiama “Dissidenti”.»
«Anche volendo non potrei farlo. I controlli sono rigidissimi, ci sono telecamere fisse e mobili, scanner ad alta definizione...»
«D’accordo, andiamo avanti. Passati i 200 minuti?»
«203. Dopo la frollatura comincio il sezionamento delle parti più pregiate.»
«Che sarebbero?»
«I glutei, per esempio. O il pene, in caso di esemplare maschio. Le mammelle, se è femmina. Le cosce… le parti più carnose o più saporite. Tutti i pezzi vengono subito spediti all’indirizzo dei richiedenti. Meno tempo passa dal taglio alla cottura, più il risultato è soddisfacente .»
«Dal produttore al consumatore, possiamo dire! Vorrei ancora una volta ricordare che durante tutto il procedimento l’animale è paralizzato ma vivo e cosciente. Lo ribadisco perché siamo quasi alla fine del programma ed è giunto il momento che il signor P. ci riveli il motivo della sua presenza qui stasera.»
«Sì, dunque… C’è stato un incidente, due giorni fa. L'iniezione paralizzante non ha funzionato su un esemplare. Era una femmina e dopo l’asportazione della lingua è tornata in sé, ha cominciato a dimenarsi per il dolore in modo… orrendo, raccapricciante. Caso ha voluto che fosse presente il Supervisore del Ministero, che mi ha imposto di continuare il mio lavoro. Ho dovuto farlo, mentre quattro assistenti cercavano di tenere ferma la bestia. L’animale si contorceva, in preda a un dolore che doveva essere indescrivibile… È stata un’esperienza… orribile è dir poco.»
«Posso solo immaginarlo. Ma non è tutto, vero?»
«Purtroppo no. Stamattina lo stesso Supervisore, con una circolare, mi ha fatto sapere che la carne della bestia è risultata del 63% più saporita e del 77% più gradita all’élite. Per questo motivo da domani si macellerà senza più ricorrere all’iniezione paralizzante.»
«E… lei?»
«Io dovrò attenermi alle direttive, se voglio conservare il posto di lavoro. Almeno finché ce la farò a sopportarlo.»
«Ed eccoci arrivati al motivo della sua presenza al programma “Dissidenti”.»
«Sì, vorrei fare un appello a tutti i coloni Centauriani che sono qui sulla Terra: se possedete un umano da lavoro, o da compagnia, o da guardia… Cercate di trattarlo bene. Lo so che sono solo animali, ma vi garantisco che le loro sofferenze sono simili alle nostre. Trattateli bene… Vi prego. Io purtroppo non posso farlo.»
«Ed è con questo sincero e commosso appello che la vostra Diana si congeda da voi, amici Centauriani. Appuntamento a domani sera per una nuova puntata di “Dissidenti”. Vi auguro una serena notte terrestre.»