Una silloge dominata da un’atmosfera onirica, dove suoni e immagini si fondono intimamente. Il leitmotiv è la sacralità della parola poetica. Il ricordo, la passione, la bellezza sono realtà custodite e protette dalla dissoluzione del tempo grazie all’esperienza del verso. Il percorso tracciato affonda le radici nella vicenda autobiografica, snodandosi attraverso il filtro della memoria, per approdare a consapevolezze nuove. Le trame intessute (frammenti di desideri negati, emozioni sospese tra solitudini e voragini) sono schegge dell’elemento cosmico – mistico, dove i confini tra il reale e l’irreale si annullano nell’atto visionario.