– Marco Polo descrive un ponte, pietra per pietra.
– Ma qual è la pietra che sostiene il ponte? – chiede Kublai Kan.
– Il ponte non è sostenuto da questa o quella pietra – risponde Marco, – ma dalla linea dell’arco che esse formano.
Kublai Kan rimane silenzioso, riflettendo. Poi soggiunge: – Perché mi parli delle pietre? E solo dell’arco che m’importa.
Polo risponde: – Senza pietre non c’è arco.
Italo Calvino
In questo libro sono state affrontate le numerose sfaccettature che comporta affrontare un progetto Mnemon, un progetto che parli di memorie collettive e sociali, che sia calato sul territorio e che soddisfi le richieste di chi lo ha concepito, condotto, restituito, nonché di chi ha contribuito alla raccolta con le proprie testimonianze.
In questo capitolo parlerò di un altro aspetto che sempre di più si trova ad affrontare chi vuole dare visibilità al lavoro, spesso impegnativo, giunto al suo termine, o desidera cercare nuove fonti di ricerca per proseguire nell’indagine che si è prefissa.
Si è parlato nel libro dell’importanza della restituzione di un progetto e sono state messe sul tavolo varie ipotesi di restituzione: il libro, il video, la drammatizzazione, le letture, il sito web.
Sono tutte forme in cui il materiale che è stato raccolto viene consegnato al committente e ai narratori, viene messo a disposizione di chi non ha partecipato al progetto, viene archiviato. Si tratta di forme di restituzione molto diverse fra loro che presuppongono una preparazione specifica di chi ha lavorato sul progetto per il confezionamento di tutto, o parte, del materiale grezzo che deve essere ordinato, trascritto, ripulito delle ridondanze, trasformato in testo facilmente leggibile, o in video da visionare in varie forme.
In questo contributo mi occuperò solo, si fa per dire, di un aspetto della restituzione, che però, come vi renderete conto presto, deve avere un substrato fondamentale per i progetti che vengono realizzati oggi: la conoscenza di tecniche informatiche.
In questo momento storico sempre più complesso, assistiamo a una fase di cambiamento sociale e territoriale, dove i territori, abitati sempre più da una pluralità d'identità, meritano di essere indagati e conosciuti attraverso il dispositivo autobiografico che permette di prestare attenzione alle differenze e alle storie territoriali, valorizzando i saperi, le storie e le tradizioni locali. Per questo motivo la Libera università dell'autobiografia di Anghiari ha inserito nel proprio programma didattico della Scuola di specializzazione, il corso avanzato 'Mnemon: per diventare biografi di comunità'; un percorso formativo in grado di rispondere alle esigenze di formatori, docenti, operatori e volontari interessati ad incontrare e prendersi cura delle biografie altrui. Il volume offre indicazioni, riflessioni e strumenti operativi per avvicinarsi con maggiore attenzione e professionalità alle storie di comunità.