L'autrice ci conduce nel suo mondo poetico, puro e lontano dalle cose di questo tempo a volte falso e menzognero, a volte turbolento e confuso, riuscendo abilmente a staccarci dalla realtà servendosi del suo linguaggio aulico. Con pacatezza e leggerezza entra nell'anima, illumina gli angoli bui dove vivono le sensazioni più radicate, primordiali, ancestrali.
Ho sempre apprezzato la capacità di Iris di tenere lo stesso ritmo fino all'ultima rima, volteggiando fra emozioni e sentimenti in punta di piedi come fanno le foglie, i cigni, le farfalle descritte nelle sue poetiche.
Patrizia Calzetta