ANTONIA
E un lieve brusio di grilli
Pungente come spilli
Assorbirà
La stanchezza del fiato
Laddove
Voce
Si fa strada
Nel petto battuto
Tra sentieri pulsanti
Sino al lago celeste da cui
Spiccai
Senza bagaglio
Se non in mano
Un richiamo
SEZIONE ADMO
(componimenti ispirati all'impegno dell'Associazione Donatori Midollo Osseo e alla forza dei malati oncologici)
1. SONO POCHI GESTI
Sono pochi gesti
Precisi puntali gesti
A cambiare il tempo
La clessidra è stata girata
Sul tavolo di noce piove
Tocco le gocce, mi ci bagno
le labbra
Mi ci lavo gli occhi
e i piedi
Sporchi di troppi sogni
E segni e presagi
Non so pensare
Senza essere fango
Singhiozzo e mi abbandono al dormiveglia
umido dell'attesa
Allora e solo allora
ammetto la paura
Mi bussa
Mi lascio entrare
Ridimensiono i miracoli, con lei
Incornicio i miraggi sopra il divano
Ma ancora bramo
quei gesti
Precisi puntuali gesti
Che la paura non smussa
Amplifica
La clessidra si stringe
Si dilata la pupilla
2. SE MIO DIVENTA NOSTRO
Dapprima, avete assorbito
Immagini, viaggi, persone
In seguito, avete riflesso
Scelte, ideologie, conseguenze
Formando qualcosa di simile all'io
Saldandone i bulloni al petto,
una manciata per anno
Abituati, a ignorare lo specchio
Guardate qui, oggi
Vi prego
Oltre il muro dei non mi riguarda
Tra gli scheletri negli armadi
Affacciatevi, sbirciate
Allungate le mani e rubate
Non è peccato
Se mio diventa nostro
Se io diventa noi
Se vorrei diventa puoi
Basta poco, basta un dono
Sarà il patto di sangue
dell'ago
a filare le sorti in salita
e ricamare un futuro in discesa
Tratto dal Comunicato Stampa:
"La poesia di Johanna Finocchiaro contiene una molteplicità di voci e suggestioni che si intonano con la musicalità poetica dell'autrice. Specchi è il titolo di questa nuova sua silloge, a indicare probabilmente uno scrutarsi e un denudarsi al contempo, sollevando a fiori di pelle sentimenti, umori, confessioni in una scrittura intimista e suggestiva, da cui trapela l'urgente bisogno di una innocenza personale, un riscatto del proprio essere dai momenti incerti che la vita riserba a ognuno continuamente.
Ecco perché Specchi sa catturare le emozioni dei lettori: per la disarmante sincerità e per l'innata musicalità delle parole che si raccolgono in poesie di sorprendente intuitività.
Con profonda intuizione il poeta Marco Verrillo commenta così il testo:
“Non c’è via di fuga da noi stessi: siamo, esistiamo, spesso senza esistere affatto. Ecco il filtro gigante, di carne, di spirito e arti che Johanna Finocchiaro ci offre (e si offre) attraverso il sacrificio del verso.”
Questo donarsi si riflette – non a caso - anche alla Associazione no profit cui è destinato un terzo dei ricavi dalla vendita del libro, com'è tipico del modus operandi dei tipi di Scrivere Poesia Edizioni: l'ADMO Piemonte, Associazione Donatori Midollo Osseo.
Il donarsi innerva il tema principale delle poesie di Finocchiaro, toccando molteplici istanze dell'esistenza, dall'amore all'amicizia che fortificano o feriscono il nostro cuore.
Le poesie di Finocchiaro hanno spesso un destinatario, con dedica speciale: perché attraverso Specchi e l'indagine attuata nella propria coscienza, si riscopre l'altro e conesso si affronta e si vive la realtà".