La Grammatica è un'opinione?

Autore : Pier Celeste Marchetti
Anno di produzione : 2021
Casa Editrice : Placebook Publishing
Genere letterario : Saggistica - Fantasy
Formato : Ebook, Cartaceo
Quarta di copertina



Recensisci Opera

ACQUISTA

Nella foga delle parole, Eva non si accorgeva che nei suoi discorsi

parecchie cose non quadravano. Ma tant’è. Quelle doveva e voleva dire.

Adamo incassava le parole che Eva gli lanciava come strali, chiedendosi

silenziosamente, per evitare di essere colpito materialmente anche da un

colpo di scopa o da una ciabatta lanciatagli in faccia con forza, da quale

infinito oceano lei pescasse tutte quelle parole. Un giorno, fortemente

esasperato dall’ultimo intervento di Eva che gli aveva confermato

l’inferno che avrebbe vissuto su questa terra - “E tanto perché non ti

illuda, povero scemo, devi sapere che non ti concederò mai il divorzio!”

Il pover’uomo prostratosi a terra nel fango del porcile dove Eva lo

aveva rinchiuso per punizione, perché egli s’era dimenticato di dare da

mangiare alle galline, invocò il suo Creatore:

«Dimmi, o mio Creatore, perché hai dato la Parola a Eva? Non avevi

nessun’altra cosa di più intelligente da pensare? E da dove l’hai tirata

fuori, questa Parola?»

«Ma guarda un po’. Anche tu hai la Parola! Mi pareva strano di non

sentirti mai parlare, perché non ti avevo creato muto!»

Continuando la partita del precedente volume “Il visibile o l’invisibile? dialoghi tra il serio e il faceto sulla conoscenza”, Placebook Publishing 2020, ma questa volta giocando a canasta, gli autori si interrogano sul valore della Grammatica come struttura basilare della lingua, con l’intervento, per questa occasione, anche delle rispettive consorti. I nomi scelti per i protagonisti hanno un preciso significato, specificato nella Prefazione.La grammatica è veramente la base della lingua o è semplicemente un’opinione? Si può immaginare un linguaggio che non si regga necessariamente su regole codificate da secoli? Come già nella partita a scacchi sopra citata, Giorgio Marchetti esamina la problematica con attenta e rigorosa metodologia scientifica, basata sull’uso della ragione, mentre Pier Celeste Marchetti l’affronta in modo scanzonato, ma non meno scientifico, facendo ricorso alla sua inesauribile fantasia.C’è una risposta risolutiva al quesito? E, se c’è, quale dei due autori la darà? Il lettore lo potrà scoprire quando giungerà alla fine del libro.