Nella foga delle parole, Eva non si accorgeva che nei suoi discorsi
parecchie cose non quadravano. Ma tant’è. Quelle doveva e voleva dire.
Adamo incassava le parole che Eva gli lanciava come strali, chiedendosi
silenziosamente, per evitare di essere colpito materialmente anche da un
colpo di scopa o da una ciabatta lanciatagli in faccia con forza, da quale
infinito oceano lei pescasse tutte quelle parole. Un giorno, fortemente
esasperato dall’ultimo intervento di Eva che gli aveva confermato
l’inferno che avrebbe vissuto su questa terra - “E tanto perché non ti
illuda, povero scemo, devi sapere che non ti concederò mai il divorzio!”
Il pover’uomo prostratosi a terra nel fango del porcile dove Eva lo
aveva rinchiuso per punizione, perché egli s’era dimenticato di dare da
mangiare alle galline, invocò il suo Creatore:
«Dimmi, o mio Creatore, perché hai dato la Parola a Eva? Non avevi
nessun’altra cosa di più intelligente da pensare? E da dove l’hai tirata
fuori, questa Parola?»
«Ma guarda un po’. Anche tu hai la Parola! Mi pareva strano di non
sentirti mai parlare, perché non ti avevo creato muto!»
Continuando la partita del precedente volume “Il visibile o l’invisibile? dialoghi tra il serio e il faceto sulla conoscenza”, Placebook Publishing 2020, ma questa volta giocando a canasta, gli autori si interrogano sul valore della Grammatica come struttura basilare della lingua, con l’intervento, per questa occasione, anche delle rispettive consorti. I nomi scelti per i protagonisti hanno un preciso significato, specificato nella Prefazione.La grammatica è veramente la base della lingua o è semplicemente un’opinione? Si può immaginare un linguaggio che non si regga necessariamente su regole codificate da secoli? Come già nella partita a scacchi sopra citata, Giorgio Marchetti esamina la problematica con attenta e rigorosa metodologia scientifica, basata sull’uso della ragione, mentre Pier Celeste Marchetti l’affronta in modo scanzonato, ma non meno scientifico, facendo ricorso alla sua inesauribile fantasia.C’è una risposta risolutiva al quesito? E, se c’è, quale dei due autori la darà? Il lettore lo potrà scoprire quando giungerà alla fine del libro.