Incidenti di consapevolezza - 978-88-96926-68-0

Autore : Michele Protopapas
Anno di produzione : 2015
Casa Editrice : Antipodes
Genere letterario : Narrativa-racconti - Filosofico
Formato : Cartaceo
Quarta di copertina
Altre Notizie : quarta incidenti


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[…] La città è come uno di quei pudding che mangiavamo da piccoli, un miscuglio eterogeneo che per quanto mescolato mantiene i diversi ingredienti integri e separabili. Se anche ciò può non risultare manifesto alla vista, avendo l’apparenza di un’unica massa gelatinosa, la sua vera natura si rivelerà non appena lo si esplorerà con la forchetta e lo si tasterà nella bocca.

È in Europa, ma su un pezzo del continente africano e ci pensa il vento di scirocco, che soffia anche in pieno inverno, a non farlo mai dimenticare. Basta girare un angolo, e le vetrine del centro, simili a quelle di New York, Parigi e Londra, lasciano il posto a viuzze maleodoranti disseminate di spazzatura e carcasse in putrefazione di topi o colombi che nessuno ha voglia di levare. Vicoli dove anche la lingua italiana perde significato e lascia il posto al dialetto, un impasto di arabo, francese e spagnolo, incomprensibile a chiunque non sia nato in questa città. È sufficiente sbagliare strada e le grandi gelaterie, con i camerieri in eleganti mise, si trasformano in lugubri baretti e centri scommesse, dove poveri disgraziati versano nei video poker i guadagni in nero della giornata per poi tornare a casa a picchiare moglie e figli, e maledire il destino per non avere mai fortuna.

Ovunque volgerai lo sguardo avvertirai lo stridere degli opposti. Non ti stupirai, quindi, quando vedrai comparire colonie di antenne paraboliche per la televisione a pagamento tra i panni appesi nei balconi dei quartieri più fatiscenti, venditori ambulanti di sfincione accanto ai McDonald’s ed enormi centri commerciali sorgere come futuristiche cattedrali tra le tristi case popolari delle periferie più depresse.

La natura aveva già unito mare e monti; poi Fenici, Greci, Cartaginesi e Romani, Arabi, Normanni e Spagnoli hanno plasmato questa terra con i loro stili e le loro usanze, affiancando le une alle altre. Mura puniche, archi a tutto sesto e merlature sorgono accanto alle cupolette rialzate e alle pareti di pietra intagliata, ville liberty, chiese barocche e teatri neoclassici pralinano il centro in compagnia di grattacieli e palazzoni in stile monumentale fascista.

Ogni tuo senso potrà percepire le diversità affiancarsi senza mai fondersi: l’odore del mare col gasolio bruciato, il fritto profumo delle rosticcerie con lo sterco di cavallo, il rosa sarà sempre affiancato al nero e il dolce al salato, l’agro e il piccante, uva passa e pinoli, sarde e finocchietto, ricotta e cioccolato. Sarebbe inutile chiederti se vale la pena di essere coerenti: qui l’unica coerenza è l’incoerenza.

Una raccolta di racconti profondi che spaziano del reale alla fantascienza e il cui filo conduttore è la ricerca filosofica sul significato profondo delle nostre azioni e lo scopo profondo che le guida