Goccia di vita

Autore : IMMACOLATA SCHIENA
Anno di produzione : 2013
Casa Editrice : Arduino Sacco Editore
Genere letterario : Poesia - Poesia
Formato : Cartaceo




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PREFAZIONE

Trentasei sono le liriche di questa opera di Immacolata, dove sin dall’inizio erompe un concitato desiderio di rivalsa verso una realtà che dimostra tutta la sua crudezza nell’impercettibile desiderio di dolcezza. Imma lo ha percepito da sempre questo senso ed a noi lo comunica, facendoci riflettere attraverso ogni verso che ci troviamo a leggere, a sentire e provare dentro la nostra condizione di lettori che dal razionale sanno cogliere l’emozione del verso, come “colpo d’ariete” e spirito di conquista, oltre la quiete abitudinaria del nostro trascorrere nei minuti del tempo di ogni nostro giorno che ci rendono asettici ai responsi della vita. I versi di Imma ci smuovono, ci svegliano dal torpore dell’abitudine e ci offrono un percorso che dalla riflessione si fa emozione. Il pensiero emozionale ci pone le domande così come l’autrice stessa si è posta, intercalandole con i responsi della propria emozionale vicenda vissuta. Responsi ed esperienze, domande e dubbi che vengono intercettati nel percorso duro e crudo, ma anche tenero e attento di queste liriche.

Il titolo dell’opera Goccia di vita, è elemento indicativo del primo testo che segna il filo conduttore di tutta la silloge, un percorso verso l’inesorabile incedere di una vita pregna di momenti unici. La vita è conquistata momento dopo momento, come lo stillicidio di gocce che una dopo l’altra, inevitabilmente, non smettono il loro incedere. La metafora della goccia ha un profondo sapore di spinta inesorabile alla trasformazione. L’esperienza della vita ci trasforma minutamente, per ogni esperienza che più o meno impercettibilmente, può trasformare la nostra sensibilità, il nostro carattere e magari a volte, anche i nostri valori.” Il nostro vissuto nell’eternità infinita è una goccia di vita”, ci suggerisce l’autrice. La vita terrena è solo una piccola goccia proiettata nell’Eternità. Una infinitesima parte dell’infinito mistero della vita

 

    

 

Goccia di vita, è la prima poesia che traccia il percorso di tutta la silloge ed indica l’inevitabile incedere di una vita pregna di momenti. La metafora della goccia ha un profondo sapore di spinta inesorabile alla trasformazione. L’esperienza della vita ci trasforma minutamente, per ogni attimo che più o meno impercettibilmente, può trasformare la nostra sensibilità, il nostro carattere e magari, a volte, anche i nostri valori. “Il nostro vissuto nell’eternità infinita è una goccia di vita”, ci suggerisce l’autrice. La vita terrena è solo una piccola goccia proiettata nell’Eternità, una infinitesima parte dell’infinito mistero della vita.

[…] Come la goccia fluendo nel mare non muore, ma entra in una realtà più ampia, così ogni attimo della vita entra nell’incessante fluire della storia, ha senso ed è eterno. I versi di Imma ci smuovono, ci svegliano dal torpore dell’abitudine e ci offrono un percorso che dalla riflessione si fa emozione. Il pensiero emozionale ci pone le domande così come l’autrice stessa si è posta, intercalandole con i responsi della propria emozionale vicenda vissuta. Responsi ed esperienze, domande e dubbi che vengono intercettati nel percorso duro, ma anche tenero e attento di queste liriche. Goccia di vita è anche l’occhio del poeta che in “Attimo di pazzia” invita a guardare la vita che grida: SORRIDIMI, è inoltre l’invito a non aver paura di amare, perché nell’amore di “L’amore un gioco di parole” la parola vuoto non esiste, il niente si riempie di significato e lo zero diventa infinito.