Di nuovo.

Io, la mia insonnia e i miei pensieri in cima a questo monte a guardare la conca ternana dall'alto. Ma stanotte il panorama è diverso.

Sono sempre al mio stesso posto su questa montagna, ormai da anni. Questo spazio in cui riesco a vedere tutta la conca nella sua estensione. Chissà magari quando non ci sarò più metteranno anche una lapide qui per ricordarmi... "Qui il grande giornalista Luca Liberati passava le sue notti insonni a ragionare sul mondo". Che ridere!

Ma mai come stasera riesco quasi comprendere quello che i fisici affermano da qualche decennio: l'osservazione modifica la realtà. E se questo è vero vuol dire che anche l'osservatore, e il suo umore, il suo stato d'animo modifica la realtà.

Non può essere dite?

No forse no, avete ragione. Sapete com'è qui si specula e si filosofeggia dopo al seconda birra. Come facevamo spesso con i miei amici Nico e Fabrizio.

Già, non è possibile voi dite... eppure quelle luci dei lampioni stradali che mi erano così familiari che la loro disposizione vista da quassù mi bastava a riconoscere il nome delle vie della mia città, non mi sembrano più le stesse.

Davvero non può essere che basti l'assenza di qualche amico a far cambiare la percezione del luogo in cui viviamo?

Questa città di provincia... che poi“la provincia”... questa definizione che indica tutto e niente,ecco un bell'argomento su cui ragionare. Cosa vogliono dire le parole "la provincia italiana"? Indicare così qualunque città intorno ai centomila abitanti come se Rimini fosse uguale a Terni o come se Lecce fosse uguale a Siena.

Città di provincia.