A che pensi? 9788856725148

Autore : Luca Di Stefano
Anno di produzione : 2010
Casa Editrice : Gruppo Albatros il Filo
Genere letterario : Narrativa-racconti - Drammatico psicologico
Formato : Ebook

Altre Notizie : Locandina_presentazione_libro


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I

-LA PIOGGIA-

«Maledetta! Maledetta pioggia del cazzo! Due ore fa messa in piega, tinta e cazzivari e tu, ora, mi vuoi rovinare tutto! Fanculo!» ecco le parole pronunciate da una “giovane” cinquantenne, appena restaurata dal suo parrucchiere di fiducia, pronta ad adescare chissà quale uomo desideroso, ma ora solo concentrata a evitare pozzanghere e fango. Credo lo consideri un percorso di guerra che nei suoi innumerevoli ostacoli e pericoli la porterà alla macchina. Sfortunatamente arriverà sana e salva.

Questa ed altre scene, senza dubbio più interessanti, sono all’ordine del giorno da appena dodici metri più in alto, basta alzare il naso, salire quattro piani con lo sguardo, e lì c’è il mio terrazzo, ma io preferisco chiamarlo “sala hobby”. Ognuno ha i suoi hobby: c’è il collezionista, lo sportivo, l’artista… Io adoro, nel poco tempo che mi dedico, osservare la gente, ma non, come è lecito pensare, da “guardone” nel senso cattivo, sono un “guardone” buono, cioè mi piace cogliere quei momenti in cui le persone sono sole con se stesse, vi giuro potreste notare delle cose buffissime. [...]

 
A che pensi? Al passato, alle donne perse, a quelle rifiutate, ai viaggi, alle amicizie, alla vita in sé? Oppure al presente, alla donna misteriosa che ti insegue, al desiderio di farla finita? Seduto sulla spiaggia, dando le spalle al mare e alle sue onde per poter ammirare l'alba, parli con il tuo migliore amico, il tuo confidente preferito, riflettendo su tutto e su niente, cercando di capire quale sia il significato di tutto quello che ti è successo. Così il protagonista racconta le sue esperienze a metà tra l'onirico e il reale, tra i ricordi e i sogni, tra la vita e la morte, analizzando come ogni piccolo particolare possa cambiare definitivamente il destino di un uomo. A che pensi? "Penso al mare perché il mare è proprio come questo mondo maledetto: quando lo tratti male e credi che sia inerte, ti sbagli, ti sbagli di grosso perché lui prima o poi ti fotte e ti ritrovi nell'alta marea".